25 Ago 2014

Una doccia ecologica che sfrutta un sistema naturale di depurazione, garantendo un considerevole risparmio di acqua ed energia. La eco-invenzione di Jun Yasomotu è guidata da un concept decisamente rivoluzionario, i cui elementi di forza sono la natura e la sostenibilità. Utilizzando un principio di filtraggio naturale, chiamato fitodepurazione, che riproduce il principio di autodepurazione tipico degli ambienti acquatici, il bagno diventa un mini-ecosistema di riciclo e di rigenerazione delle acque reflue.

Doccia ecologica: risparmio e sostenibilità con la fitodepurazione

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La doccia ecologica permette di godersi appieno momenti di relax, riducendo al minimo i consumi. Ghiaia e piante acquatiche depurano l’acqua, senza necessitare di energia esterna.

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Il processo di filtraggio è articolato e strutturato per garantire il passaggio dell’acqua attraverso diversi stadi, fino alla completa depurazione:

– I giunchi sono piantati nella sabbia, che filtra le particelle più grandi. Le radici dei giunchi contengono diversi batteri, che decompongono le particelle permettendone l’assorbimento da parte della pianta.

– Le canne, piantate accanto ai giunchi, hanno la capacità di filtrare i metalli pesanti presenti nell’acqua.

– Le piante galleggianti, giacinto d’acqua e lemna, catturano particelle e microrganismi ancora presenti, depurando l’acqua attraverso la  loro capacità assorbente e quella delle loro radici. Un filtro a carbone, infine, arresta le restanti micro particelle, per completare il processo.

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A conclusione del filtraggio naturale, l’acqua rientra in circolo, pronta per un nuovo utilizzo!