17 Nov 2018

A partire dal 1 gennaio e fino al 31 dicembre 2018, i proprietari d’immobili possono ottenere un importante bonus di ristrutturazione 2018, entro una spesa massima di 96 mila euro. Cosa significa? Grazie alla legge di bilancio 2018 infatti, molti di noi possono beneficiare di una detrazione fiscale per la ristrutturazione edilizia del 50%, e altrettante agevolazioni per quanto riguarda le spese per la cura di terrazzi privati e giardini, il così detto bonus verde: quest’ultimo prevede la detrazione del ben 36% delle spese sostenute per la cura del verde.

Il bonus ristrutturazione 2018 era particolarmente atteso da coloro che sono interessati ad avere agevolazioni per i lavori di rifacimento dell’abitazione poiché consiste in un ulteriore aumento della detrazione fiscale, solitamente fissata al 36% della spesa massima sostenuta di 48 mila euro: ritornerà a tali parametri standard a partire dal 1 gennaio 2019.

Bonus ristrutturazione 2018: come ottenerlo?

Per ottenere il bonus è necessario fare affidamento al bonifico parlante, nient’altro che un documento specifico che attesta l’avvenuto pagamento di spese inerenti a

  • interventi di ristrutturazione edilizia;
  • risparmio energetico come ad esempio l’installazione di pannelli fotovoltaici;
  • acquisto arredi, mobili ed elettrodomestici di grandi dimensioni;

A seconda della tipologia di bonus, sostanzialmente il contribuente tramite il bonifico parlante usufruisce delle detrazioni del 50%, 65%, 70%, 75%, 80%, 85%.

Bonus ristrutturazione 2018: chi ne beneficia?

Il bonus ristrutturazione 2018 può essere richiesto da tutti i contribuenti soggetti all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), sia residenti sul territorio italiano che non: In particolare, l’agevolazione non spetta soltanto ai proprietari degli immobili da ristrutturare, ma anche ai titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e che ne sostengono le relative spese. Il Bonus Ristrutturazioni spetta quindi alle seguenti categorie:

  • proprietari o nudi proprietari;
  • titolari di un diritto di usufrutto, uso, abitazione o superficie;
  • locatari o comodatari;
  • soci di cooperative;
  • società semplici, s.n.c, imprese familiari;

Altre categorie che beneficiano delle detrazioni, a patto che sostengano le spese e siano intestatari di bonifici e fatture:

  • il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento;
  • il coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge;
  • il componente dell’unione civile;
  • il convivente more uxorio, non proprietario dell’immobile oggetto degli interventi né titolare di un contratto di comodato, per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2016.

Bonus ristrutturazione 2018: per quali lavori è possibile richiedere la detrazione?

I lavori di ristrutturazione e manutenzione per i quali è possibile richiedere il bonus di ristrutturazione sono i seguenti:

  • lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati su condomini;
  • interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia effettuati su singole abitazioni residenziali appartenenti ad una qualsiasi categoria catastale, anche rurali