Categorie: Technology

L’oggetto che non c’è, verso un design accessibile a tutti

Verso un nuovo modo di fare design, per un design accessibile a tutti, per tutti e soprattutto per ognuno, per diffondere un nuovo linguaggio: è questa la mission del progetto “L’oggetto che non c’è”, nato dalla collaborazione tra il centro di ricerca e Fab Lab milanese Opendot e la onlus TOG – Together To Go, centro di eccellenza per la riabilitazione di bambini colpiti da patologie neurologiche complesse.

Il progetto vuole favorire la libertà di espressione e di comunicazione dei bambini affetti da disabilità, e vuole farlo attraverso la creazione di oggetti su misura, che riescano ad eliminare ogni barriera con il mondo esterno.
Sono i designers Elisa Castelletta, Giovanni Dipilato, Sara Monacchi, Andrea Pelino e Luca Toscano ad intraprendere questo mirabile lavoro, ed a sviluppare Glifo, un insieme di oggetti progettati per consentire ai bambini di scrivere e disegnare con facilità, ed esprimere liberamente la propria creatività.

“L’oggetto che non c’è” costituisce la più recente applicazione operativa del pensiero alla base del vasto ed ambizioso progetto The Other Design, voluto e sviluppato da Opendot. L’unicità di ognuno richiede un design su misura, pensato per la singola esigenza. Partendo da questa considerazione Opendot supera la logica della produzione di un oggetto solo, uguale per tutti, per lavorare su prodotti unici, fatti localmente, per risolvere le necessità ogni volta diverse degli utenti.
Tutto questo è possibile unendo forze e competenze, attraverso la fusione tra design, tecnologia digitale ed artigianato.

Design accessibile: la digital fabrication a supporto della riabilitazione

Il progetto “L’oggetto che non c’è” prevede la progettazione di un software per l’acquisizione delle scansioni dei tutori in gesso, che consenta la creazione di modelli stampabili attraverso la tecnologia 3D, il re-design di ausili, sistemi cognitivi e giochi per favorire la riabilitazione, e la co-progettazione con università (partecipano le scuole NABA e Domus Academy – in collaborazione con IKEA ), genitori e figli.


La presentazione del progetto avverrà lunedì 22 febbraio a Milano, presso la sede Opendot, con un’esposizione dei progetti realizzati.

Sabrina

Originale e creativa. Nelle cose che fa cerca la perfezione, ma solo per dare il meglio di sé, perché certa che la perfezione, se esistesse, sarebbe terribilmente noiosa!

Share
Published by
Sabrina

Recent Posts

La seconda vita della carta: come riciclarla per decorare la casa

#Cartariciclata fatta in casa: come riciclarla? #Cartoncini , pezzetti di fogli di #carta colorata avanzati…

24 Mar 2024

Pareti verdi, soluzioni creative per la primavera

10 #progetti fai da te per realizzare pareti verdi con cui #arredare #veranda e terrazzo

23 Mar 2024

SOS allergie stagionali: come un purificatore d’aria può aiutare

Chi ha uno spazio #outdoor desidera trascorrere del #tempolibero all’aperto, che regala subito il buonumore…

15 Mar 2024

Divani Chesterfield: eleganza, comfort e alta qualità

Il #comfort e l’eleganza, quell’eleganza #intramontabile che resiste alla prova del tempo, sono i punti…

2 Feb 2024

Arredare in stile americano: le scelte di design

Il #sognoamericano è da sempre nell’immaginario di tutti noi. Dagli elementi vintage anni 50 fino…

22 Nov 2023

Evitare i rischi durante il lavoro: DPI e non solo

Evitare i rischi durante il #lavoro: addestrare i propri dipendenti a un uso corretto degli…

21 Nov 2023