3 Nov 2015

Orde di curiosi si sono piegate a lunghe attese pur di visitare i Padiglioni più ambiti dell’EXPO. E la domanda sorge spontanea: “Ne è valsa la pena?”. Sembrerebbe di sì, a sentire le testimonianze di quelli che hanno affrontato la coda per ammirare l’allestimento del Giappone.  Ed il gradimento generale non stupisce visto che il Paese del Sol levante si è aggiudicato un bell’oro finale, risultando il Padiglione più bello tra quelli con dimensione superiore ai 2 mila metri quadri.

Sviluppata in lunghezza, come le case tradizionali di Kyoto, l’edificio ha espresso un connubio perfetto di tradizione e modernità. Le installazioni tecnologiche, insieme ai materiali naturali, come legno e bambù, hanno consentito ai visitatori di addentrarsi in modo innovativo nella cultura culinaria giapponese, che si propone come modello di alimentazione bilanciata, lontana dagli sprechi, attenta all’ambiente e protesa alla condivisione.

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Il pranzo virtuale offerto dal Giappone

In molti, tra i visitatori dell’EXPO di Milano, non si sono accontentati di ammirare il minuzioso incastro di 17 mila pezzi di legno, ma hanno accettato il sacrificio di una fila estenuante pur di scoprire cosa si celava dietro quell’architettura strategica.
Ad attenderli un pranzo virtuale servito nel ristorante allestito all’interno. I visitatori hanno visto apparire i piatti sui piani dei tavoli con la spiegazione delle caratteristiche dei relativi alimenti. Questa e le altre installazioni hanno assicurato un’esperienza sensoriale unica…da vivere al meglio a stomaco pieno!

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